Spesso organizziamo viaggi in posti sperduti dall’altra parte del mondo, ma la bellezza può trovarsi anche dietro l’angolo!
Quando ho organizzato il mio viaggio on the road in Slovenia non ho trovato alcuna guida online che mi soddisfacesse, da qui la mia idea di crearne una io, armata della mia amata Lonely Planet e di tanta pazienza.
Ti consiglio di seguire il mio itinerario (qui la mia mappa) se sei un amante della montagna e dell’avventura e di guardare il mio brevissimo video per farti un’idea dei posti di cui ti sto per parlare!
In questo articolo:
- GIORNO 1: PARTENZA DA MILANO E ARRIVO A LUBIANA
- GIORNO 2: VELIKA PLANINA
- GIORNO 3: LAGO DI BLED E GOLE DI VINTGAR
- GIORNO 4: KRANJISCA GORA
- GIORNO 5: LA VALLE DELL’ISONZO
- GIORNO 6: GORISKA BRDA
- COSA SAPERE PRIMA DI PARTIRE
GIORNO 1: PARTENZA DA MILANO E ARRIVO A LUBIANA
Siamo partiti in auto da Milano intorno alle 6 del mattino. Come prima tappa intermedia ho pensato di inserire le meravigliose grotte di Postumia acquistando online il biglietto qui. E’ possibile acquistare solo l’ingresso alle grotte o, con una minima differenza, anche quello per il bellissimo castello di Predjama incastonato nelle rocce (personalmente ti consiglio di visitarli entrambi!). Siamo arrivati a Postumia intorno alle 11, la visita alle grotte e al castello richiede circa due ore.



Nel pomeriggio abbiamo visitato il centro della piccola ma affascinante capitale e, sotto consiglio della Lonely Planet, abbiamo cenato al Druga Violina, uno dei ristoranti storici di Lubiana. Ti lascio il link di tripadvisor e ti consiglio comunque di prenotare, il ristorante è piccolo e molto conosciuto! Qui potrai assaporare i piatti tipici della cucina slovena, tra cui il prsut e gli struklji, ottimi sia in versione salata (in foto accanto alla carne), sia in versione dolce con il caramello.


Per le prime due notti abbiamo deciso di pernottare non molto distanti da Lubiana, ma in un posto che ci permettesse di essere a contatto con la natura. In Slovenia vanno molto di moda i Glamping, ossia i campeggi di lusso. In queste strutture sembra di essere davvero in campeggio, ma con tutte le comodità di un b&b.


Ovviamente il bagno è in comune, poco distante dalle “tende” ma è pulitissimo. Se anche tu vuoi provare questa esperienza, ti lascio il link di booking!
GIORNO 2: VELIKA PLANINA
Al nostro risveglio abbiamo trovato il cesto della colazione con pane fresco e marmellata (e ahimè caffè solubile) davanti alla nostra casetta di legno. Subito dopo ci siamo rimessi in auto per raggiungere Velika Planina, un villaggio di pastori a 1500m s.l.m.


Durante la stagione invernale Velika Planina è un paradiso per chi ama sciare, mentre in estate è possibile visitare l’alpeggio e le caratteristiche capanne dei pastori, da cui è anche possibile acquistare prodotti caseari di loro produzione.
Velika Planina è raggiungibile con una cabinovia (aperta dalle 09:00 alle 17:00) e successivamente da una seggiovia (aperta dalle 09:30 alle 16:30) al costo di 17 euro. L’alpeggio è molto ampio e permette di fare lunghe passeggiate nella natura.




GIORNO 3: LAGO DI BLED E GOLE DI VINTGAR
Il lago di Bled è forse l’attrazione più nota della Slovenia. Si tratta di un incantevole lago alpino con al centro l’unica isola slovena, inserito tra le prime 10 destinazioni da visitare secondo Lonely Planet. In estate è molto popolato, le sue acque limpide e piacevolmente tiepide permettono di fare il bagno o di percorrerlo su tipiche imbarcazioni (pletna), con barchette a remi o sup, noleggiabili lungo tutto il perimetro del lago.

Da qui partono svariati percorsi escursionistici per poter godere della vista del lago dall’alto. Lungo il sentiero troverai tre punti panoramici: l’Ojstrica, la Mala Osojnica e proseguendo dopo quest’ultima, la Velika Osojnica. Essendo due appassionati di trekking abbiamo ovviamente raggiunto il punto più alto, appunto Velika Osojinica. La vista è davvero mozzafiato e ripaga di tutta la fatica della salita.



Non puoi andare a Bled e pensare di non assaggiare il loro dolce tipico, la torta di Bled appunto! Si tratta di un dolce stracolmo di crema e panna, ma dopo un trekking cosa c’è di meglio?

Dopo aver fatto un giro su una barchetta a remi sul lago di Bled ci siamo diretti alle Gole di Vintgar, poco distanti dal lago e di una bellezza surreale. Si tratta di gole naturali interamente scolpite dalla forza del fiume Radovna all’interno del Parco Nazionale del Triglav. Un percorso pedonale di legno vi accompagnerà lungo un tragitto spettacolare, fatto di cascate e tanta tanta natura. Qui troverai un video che forse rende la bellezza di quel posto incantato. L’ingresso alla gola è a pagamento ed è accessibile solo in estate.

In serata ci siamo poi spostati un po’ più a nord, a Lesce, per trovarci nelle vicinanze della nostra tappa seguente: Kranjisca Gora!
GIORNO 4: KRANJISCA GORA
Kranjisca Gora è un piccolo paesino di montagna da cui partono un’infinità di sentieri escursionistici. Ci siamo diretti all’ufficio informazioni turistiche per chiedere quali fossero i sentieri consigliati, dato che quel giorno il meteo non era dei migliori. La mappa è gratuita e lo staff ci ha consigliato di vedere il Lago Jasna (a 10 minuti di auto dal paesino) e due cascate nei dintorni. I sentieri non sono particolarmente complicati e sono segnalati perfettamente.

Il lago Jasna è un laghetto alpino con acque ghiacciate, ma i più temerari non si fanno sfuggire l’occasione per fare un bel bagno!


La nostra tappa seguente è stata la spettacolare cascata Peričnik, alta 52 metri, raggiungibile con un sentiero di montagna non molto impegnativo in circa un’ora di cammino. La peculiarità di questa cascata è che è possibile vederla scorrere davanti a noi grazie alla presenza di una grotta nascosta!



Da qui poi ci siamo diretti verso la valle dell’Isonzo, pernottando a Caporetto. Per raggiungerla abbiamo optato per la storica Ruska Cesta (strada russa, ndr) -una strada costruita durante la prima guerra mondiale da prigionieri di guerra russi, alla memoria dei quali è dedicata la Cappella russa sul versante settentrionale del passo- che da Kranjisca Gora attraversa il passo del Vrsic. Questa strada panoramica offre visuali magnifiche del parco nazionale del Triglav, ma con i suoi 50 tornanti è piuttosto pericolosa e percorribile solo in estate.


GIORNO 5: LA VALLE DELL’ISONZO
Prima di lasciare Caporetto per dirigerci a Bovec abbiamo approfittato per fare una breve escursione alla scoperta di un’altra bellissima cascata: la slap Kozjak.
Bovec è il cuore pulsante della valle dell’Isonzo. Qui gli amanti dello sport troveranno ogni tipo di attività come il rafting, il canyoning, il kayaking. Noi avevamo prenotato il rafting online sul sito di questa agenzia (il costo è di circa 40 euro a persona), ma ti assicuro che non ce n’è assolutamente bisogno, poiché il centro di Bovec è stracolmo di agenzie che propongono ogni tipo di tour. Avendo prenotato il rafting nel pomeriggio ed essendo saltato il canyoning per via del meteo, approfittiamo della mattinata per fare un’altra escursione nei dintorni di Bovec e indovina? Un’altra cascata, la slap Virjie!

Nel pomeriggio poi abbiamo raggiunto l’agenzia e fatto un’ora di rafting lungo le verdi (e freddissime!) acque dell’ Isonzo.

In serata poi abbiamo raggiunto la nostra ultima tappa, Goriska Brda, pernottando a Podsabotin.
GIORNO 6: GORISKA BRDA
Se mi hai seguito finora lungo la mappa che ti ho segnalato, avrai notato che ci siamo riavvicinati al confine italiano, infatti purtroppo questa è stata la mia ultima tappa.
A Brda il paesaggio cambia completamente, non siamo più fra le montagne ma fra vigneti e colline, infatti qui il turismo è incentrato sulla produzione del vino. Anche qui ci siamo recati presso l’ufficio turistico del paesino dove abbiamo noleggiato due montain bike elettriche (il noleggio costa circa 30 euro) e abbiamo pedalato fra i percorsi consigliati dallo staff. Lungo il percorso troverai la torre panoramica Gonjače, alta 23 metri con 144 scalini, da cui si gode di una vista stupenda.



COSA SAPERE PRIMA DI PARTIRE
La Slovenia è una meta tanto bella quanto sottovalutata. E’ una meta economica, sceglila se hai un budget limitato ma non vuoi rinunciare ad una full immersion nella natura. Quando ci sono andata io (estate 2020) la benzina costava 1 euro al litro e la vignetta autostradale 7 euro per una settimana. Acquistala appena varcato il confine italiano e potrai avere accesso a tutte le autostrade slovene!
Mediamente una camera doppia con colazione costa 75 euro a notte e una cena al ristorante meno di 20 euro a testa!
